Il SAR (Laboratorio di meteorologia sardo) parla di venti ad oltre 150 Km/h, e di masse d'aria in movimento paragonabili a quelle più famose che investono l'America. La notizia è rimbalzata in tutto il mondo, i meteorologi americani hanno tenuto d'occhio questo fenomeno perchè è stato così evidente da poter essere facilmente osservato dai loro strumenti. Dalla vista satellitare l'uragano che ha colpito la nostra costa era come un enorme ammasso di nubi circolari che ruotava in direzione di alghero. Una volta infrantosi sulla costa, ha variato il suo stato diventando più che una tromba d'aria, un vero e proprio uragano di 3° grado. I miei software di rilevamento meteo avevano già captato questa allerta circa 4 ore prima, ma io ritenevo impossibile l'arrivo di quelle correnti sulla nostra isola, perchè sembrava un ammasso troppo grosso per "esistere" nel mediterraneo. Quando ho sentito le finestre tremare, persone urlare e ho visto motorini rotolare giù dalle discese, ho capito che era arrivato il momento. Ho sentito dire che un gommone che era legato male è atterrato nel centro di Alghero dopo essere stato sollevato dal mare del porto... Ho letto anche che a Bosa Marina le onde hanno superato i 6 metri di altezza infrangendosi sulle strade. Scenari apocalittici che sfatano le nostre più intime convinzioni : la Sardegna è pur sempre un'isola, non è una fortezza. C'è stato un terremoto, ora un'uragano, abbiamo una base Nato nucleare alla Maddalena (ehehe), siamo al centro del mediterraneo e facciamo da frangivento alle correnti del nord che si scontrano con quelle calde dell'Africa settentrionale. Ragazzi, non prendiamoci in giro, non siamo in una botte di ferro ma su un'isola, quindi non lamentiamoci se le tegole della nostra casetta rurale sono volate via :) Costruiamo case più robuste e prepariamoci come tutte le altre nazioni. Il clima mondiale sta cambiando.
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